Contemplare il Vangelo di oggi 5 Gennaio 2020

Vangelo di oggi

II Domenica dopo Natale

Commento: Rev. D. Ferran BLASI i Birbe (Barcelona, Spagna)

«E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria»

Oggi, il Vangelo di Giovanni ci viene presentato sotto una forma poetica e sembra offrirci, non solamente un’introduzione, ma pure una sintesi di tutti gli elementi presenti in questo libro. Possiede un ritmo che lo rende solenne, con parallelismi, somiglianze e ripetizioni ricercate, mentre le grandi idee segnano, diremmo, una specie di diversi e grandi cerchi. Il punto culminante dell’esposizione lo si trova precisamente nel centro, con un’affermazione che s’incastra perfettamente in questo tempo di Natale: «E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1,14).

L’autore ci dice che Dio assunse la condizione umana e stette tra noi. In questi giorni Lo troviamo nel seno di una famiglia: per adesso in Betlemme, e, più avanti, con gli altri, in Egitto, e poi a Nazaret.

Dio ha voluto che Suo Figlio condivida la Sua vita con la nostra e –perciò- che passi attraverso tutte le tappe dell’esistenza: nel seno materno, nella nascita e nella Sua crescita costante (appena nato, bambino,adolescente e, per sempre, Gesù, il Salvatore).

E continua: «abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità» (ibidem). Anche nei primi momenti l’hanno cantato gli angeli: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli», «e pace in terra» (cf. Lc 2,14). E, adesso, nel fatto di trovarsi avvolto nei panni dai suoi genitori: nei pannolini preparati dalla Madre, nell’amoroso ingegno del padre – buono ed abile- che Gli ha preparato un posto così accogliente come ha potuto, e nelle manifestazioni di affetto dei pastori che vanno ad adorarLo, e gli fanno moine e Gli portano regali.

Ecco, come questo frammento del Vangelo ci offre la parola di Dio –che è tutta la Sua sapienza-. Di questa ci fa partecipi, ci offre la Vita in Dio, in una crescita senza limiti, ed anche la Luce che ci fa vedere tutte le cose del mondo nel suo giusto valore, dal punto di vista di Dio, con “visione soprannaturale”, con affettuosa riconoscenza verso Chi si è dato a tutti gli uomini e a tutte le donne del mondo, fin da quando apparve su questa terra come un bambino.

Fonte


LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI

Letture della
II Domenica dopo Natale – ANNO A
Colore liturgico: BIANCO

Prima Lettura

La sapienza dio Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto.

Dal libro del Siràcide
Sir 24,1-4.12-16, NV 24,1-4.12-16

La sapienza fa il proprio elogio,
in Dio trova il proprio vanto,
in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria.
Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca,
dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria,
in mezzo al suo popolo viene esaltata,
nella santa assemblea viene ammirata,
nella moltitudine degli eletti trova la sua lode
e tra i benedetti è benedetta, mentre dice:
«Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine,
colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse:
“Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredità in Israele,
affonda le tue radici tra i miei eletti” .
Prima dei secoli, fin dal principio,
egli mi ha creato, per tutta l’eternità non verrò meno.
Nella tenda santa davanti a lui ho officiato
e così mi sono stabilita in Sion.
Nella città che egli ama mi ha fatto abitare
e in Gerusalemme è il mio potere.
Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso,
nella porzione del Signore è la mia eredità,
nell’assemblea dei santi ho preso dimora».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Sal 147

Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.

Celebra il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion,
perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. R.

Egli mette pace nei tuoi confini
e ti sazia con fiore di frumento.
Manda sulla terra il suo messaggio:
la sua parola corre veloce. R.

Annuncia a Giacobbe la sua parola,
i suoi decreti e i suoi giudizi a Israele.
Così non ha fatto con nessun’altra nazione,
non ha fatto conoscere loro i suoi giudizi. R.

Seconda Lettura

Mediante Gesù, Dio ci ha predestinati a essere suoi figli adottivi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Ef 1,3-6.15-18

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.

Perciò anch’io [Paolo], avendo avuto notizia della vostra fede nel Signore Gesù e dell’amore che avete verso tutti i santi, continuamente rendo grazie per voi ricordandovi nelle mie preghiere, affinché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi.

Parola di Dio

Vangelo

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.

Dal vangelo secondo Giovanni
Gv 1,1-18

[In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l’hanno accolta.]
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
[Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l’hanno accolto.
A quanti però l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.]
Giovanni gli rende testimonianza e grida: “Ecco l’uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me”.
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio nessuno l’ha mai visto: proprio il Figlio unigenito,
che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

Parola del Signore

Read more

Local News