Contemplare il Vangelo di oggi 3 Luglio 2021

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+ Rev. D. Joan SERRA i Fontanet (Barcelona, Spagna)

«Mio Signore e mio Dio!»

Oggi, la Chiesa celebra la festa di San Tommaso. L’evangelista Giovanni, dopo aver descritto l’apparizione di Gesù, la stessa Domenica di Risurrezione, ci dice che l’apostolo Tommaso non era lì, e quando gli apostoli -che avevano visto il Signore– lo stavano testimoniando Tommaso rispose: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò” (Gv 20,25).

Gesù è buono e va all’incontro di Tommaso. Trascorsi otto giorni, Gesù appare nuovamente e dice a Tommaso: “Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!” (Gv 20,27).

-Oh Gesù, che buono che sei! Se vedi che qualche volta mi allontano da te, vienimi incontro, così come fosti all’incontro di Tommaso.

La reazione di Tommaso furono queste parole: “Mio Signore e mio Dio!” (Gv 20,28). Che belle sono queste parole di Tommaso! Gli dice “Signore” e “Dio”. È un atto di fede nella divinità di Gesù. Al vederlo risorto, non vede più solo l’uomo Gesù, che stava con gli apostoli e mangiava con loro, ma al suo Signore e al suo Dio.

Gesù lo rimprovera e dice lui di non essere incredulo ma credente, e aggiunge: “beati quelli che pur non avendo visto crederanno!” (Gv 20,29). Noi non abbiamo visto a Cristo crocifisso, e neppure a Cristo risorto, neppure ci è apparso, ma siamo felici perché crediamo in questo Gesù Cristo che è morto ed è risorto per noi.

Pertanto, preghiamo: «o mio Signore e mio Dio, allontana da me tutto ciò che mi allontana da te. O mio Signore e mio Dio, elargiscimi tutto ciò che mi avvicina a te. – O mio Signore e mio Dio, liberami da me stesso e concedimi di possedere soltanto te» (San Nicola di Flüe).


AUTORE: Autori Vari
FONTE: Evangeli.net
SITO WEB: https://evangeli.net