Commento al Vangelo di mercoledì 30 maggio 2018 – don Mauro Leonardi

Dopo la Pentecoste, dopo la nascita ufficiale della Chiesa, dopo che lo Spirito anima con i suoi miracoli le vocazioni dei discepoli e le conversioni dei popoli, la Chiesa stessa, che è madre, ci propone Vangeli che insistono sul valore dell’umiltà, sul fatto che il vero primato nel Regno dei cieli è servire ed amare percorrendo il medesimo cammino di donazione che ha percorso Gesù.

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Poesia

Quando arriva la paura.
Ci prende lo sgomento.
Quando le tue parole parlano di vergogna, dolore e morte.
Cominciamo a parlare di gloria.
A chiedere gloria.
Ti amiamo.
Ma a stare con te nel dolore non ci riusciamo.

Non vogliamo veramente seguirti.
Non ce la facciamo a stare con te.
Quello che vogliamo veramente.
Non è seguirti.
Ma marciare verso la gloria.
Non vogliamo camminare con te.
Vogliamo sedere con te.
Non vogliamo stare con te.
Vogliamo regnare con te.
Io ti amo.
Insegnami a servirti.
Insegnami ad amarti.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Mc 10, 32-45
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.
Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.

Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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