Commento al Vangelo del giorno – 9 Ottobre 2018 – don Mauro Leonardi

Gesù entra nelle nostre vite. È l’Emmanuele, il Dio con noi, in mezzo a noi. Ma noi lo facciamo entrare nelle nostre case, nelle nostre città, nei nostri cuori e nelle nostre vite?

È decisivo chiederci se Gesù sia solo un ospite tra le mille nostre attività, o il centro, il motore di ogni nostra parola, di ogni nostra occupazione

Poesia

La casa in cui ti accolgo

Vorrei avere una casa come ce l’ha lei.
Per ospitarti.

Vorrei avere il tempo che ha lei.
Per stare seduta ai tuoi piedi e ascoltarti.

Vorrei prepararti un pranzo come fa lei.
Per servirti.

Vorrei saper fare come fa lei.
Vorrei sapermi fermare come fa lei.

Vorrei saper fare entrambe le cose, tutte le cose, per te.
Fare e poi fermarmi.
Fare tutto per te.
Fermarmi solo per te.

Aiutami ad essere Marta.
Aiutami ad essere Maria.
Aiutami ad essere me.
Fai capaci le mie mani.
Fai piegare le mie gambe.
Dammi un tuo sguardo sulla mia vita.
La mia vita è la casa in cui ti accolgo.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 10, 38-42
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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