Commento al Vangelo del giorno – 12 Gennaio 2017 – don Mauro Leonardi

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In quel tempo, venne a Gesù un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!». Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!». Subito la lebbra scomparve ed egli guarì. E, ammonendolo severamente, lo rimandò e gli disse: «Guarda di non dir niente a nessuno, ma và, presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro». Ma quegli, allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori, in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte. Marco 1,40-45

Commento al Vangelo

Gesù ha compassione, tende la mano al lebbroso e esprime la volontà di guarirlo. Contempliamo questa teologia della mano: le mani di Dio si tendono per abbracciarci, la sguardo di Dio si fa acuto per scorgere il nostro profilo, anche da lontano, all’orizzonte, per poi correrci incontro come il Padre buono. E quando Dio entra col suo cuore così nella nostra vita, nessun regola, nessuna istituzione, neanche Lui, può fermare la gioia di proclamare quanto amore e grazia abbiamo ricevuti.

Poesia

La vera compassione tu la conosci.
Perché prima di parlare.
Fai.
La compassione, infatti, prima tocca, poi parla.
La sua voce la si sente con una carezza.

La vera compassione tu la conosci.
Perché la unisci alla giustizia.
Sei compassionevole perché è giusto essere compassionevole.
È un atto di giustizia.
Non di carità.
Guarire è amare.
Guarire è giusto.
Perché tutti abbiamo diritto ad essere amati.

La vera compassione.
Tu la conosci.
Perché tu sei la compassione.
Tu sei la giustizia.

La compassione è il modo in cui la carità ci tocca.

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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys

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