Nel regno di Dio sono tutti grandemente profeti perché tutti immersi nella Trinità. Giovanni Battista, uomo e profeta, è solo di fronte al proprio annuncio; è trasparente di fronte a Dio: il suo compito è solo indicare, costruire strade, e farlo in un deserto in cui, quasi follemente, si impegna a costruire sentieri per il Signore che deve venire. Ci vuole un’immensa fede che è abbandono fiducioso alla volontà del Padre.
Poesia
Grande, piccolo.
Misure per la terra.
Non per il cielo.
Nel tuo regno c’è una sola grandezza.
Quella dell’amore.
E allora tutto è senza misura.
Fuori misura.
C’è tanto dolore.
Tanto sangue.
Tanta violenza.
Ma anche tanta grandezza.
Sia negli uomini che in cielo.
Tanta grandezza senza misura.
Dammi orecchie per sentire la tua voce.
Dammi occhi per vedere il tuo regno.
Dammi un cuore per essere grande come Giovanni, piccolo come il più piccolo del tuo regno.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mt 11, 11-15
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
Tutti i Profeti e la Legge infatti hanno profetato fino a Giovanni. E, se volete comprendere, è lui quell’Elìa che deve venire.
Chi ha orecchi, ascolti!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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