Commento al Vangelo del 13 Maggio 2020 – Padre Antonio Salinaro

Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.

Spesse volte spendiamo la nostra vita a diventare migliori di quelli che siamo, spesse volte cerchiamo di essere persone ascetiche che cercano di affrancarsi dalle cose di questo mondo, altre volte facciamo cernite tra amici e conoscenti per riconoscere i veri amici…. abbiamo la necessità di potare qualcosa nella nostra vita…pensando che siamo noi a dover tagliare quello che non va!!! Evangelicamente non è proprio così … Gesù ci dice che l’agricoltore è il Padre: è lui che pota, che toglie, monda quello che è necessario!!!

Il nostro vero compito è: cercare di essere fruttuosi, di poter dare acini di noi stessi. Le ombre che vorremmo non ci fossero non tocca a noi diradarle; le “malvagità” che ci caratterizzano non tocca a noi trasformarle; lasciamo fare a Dio il vignaiolo, noi intanto potremo crescere rigogliosi abitando la scena di questo mondo e sapendo che potare non spetta a noi; la Vita stessa ci costringerà a scegliere quali tagli sia importante fare e Dio sarà lì con le sue cesoie di amore e tenerezza a confermarci che rimane sempre con noi! Buona giornata.


AUTORE: p. Antonio Salinaro
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