Venire dal cielo significa essere testimone. Testimone della Verità che è Dio – e che è Gesù – e mettersi in una relazione d’amore pieno di gratuità, senza misura.
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Poesia
Io vengo dalla terra.
Appartengo alla terra.
Io, il cielo, non lo conosco.
Conosco le tue parole.
Conosco il tuo viso.
Le parole di Dio.
Il volto di Dio.
Dammi te, senza misura.
E avrò Dio, senza misura.
Se è da Dio.
Ha il suo volto.
Se è da Dio.
Ha le sue parole.
Se è da Dio, viene dal cielo.
Se è da Dio, è al di sopra di tutti.
Se è da Dio, dà tutto.
Se è da dio, è senza misura.
Se è da Dio, è vita eterna.
Se è da Dio, ha tutto in mano.
Anche me.
Anche la mia vita.
Tutto in mano.
Si, tu sei da Dio.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 3, 31-36
Dal Vangelo secondo Giovanni
Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza. Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero. Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).
A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù“
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