Cenacolo GAM – Commento al Vangelo del 18 Maggio 2019 – Gv 14, 7-14

Chi ha visto me ha visto il Padre

«Il Padre, che rimane in me, compie le sue opere». L’inseparabilità del Padre e del Figlio, con i suoi due aspetti di distinzione e di unità, è un mistero che possiamo percepire soltanto attraverso le parole e le opere del Verbo Incarnato. «Il Figlio, infatti, è nel Padre e nello Spirito Santo; lo Spirito, analogamente, nel Padre e nel Figlio; il Padre, infine, nel Figlio e nello Spirito Santo: il tutto in modo che non si verifichi alcuna mescolanza o confusione. Esiste unità e identità nel movimento, poiché unico è lo slancio e il movimento delle tre Persone, il che non si può riscontrare nella natura creata» (Giovanni Damasceno).

Dopo la sua partenza, l’azione dei discepoli non andrà fallita, ma avrà un rilancio di prodigiosa efficienza. Tale fecondità sarà dovuta a tre cause: alla fede e alla preghiera nel nome di Cristo; all’assistenza dello Spirito Santo; alla unione con Gesù e con il Padre.

«Qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò. Dio sa meglio di noi ciò di cui abbiamo bisogno e proprio per questo Egli vuole che glielo domandiamo; poiché Dio è Lui stesso il nostro primo bisogno e pregare Dio è incominciare a possedere Dio. Occorre però essere perseveranti. Noi non siamo perseveranti nella preghiera; ma Dio vuole che lo preghiamo con insistenza e senza stancarci: Egli vuole la dimostrazione della fiducia e della fede» (Gerson).

La Parola per me, Oggi

Non cerchiamo altro Padre di quello che è in Cristo, non cerchiamo altro Dio di quello che è dentro la cameretta del nostro cuore; Esso non aspetta altro che essere destato dal nostro amore tradotto in parole e opere verso Dio e verso i fratelli (dall’Imitazione di Cristo).

La Parola si fa Preghiera

Insegnami a cercarti e mostrati a me che ti cerco. Io non posso cercarti se tu non m’insegni, né trovarti se tu non ti mostri. Che io ti cerchi desiderandoti, che ti desideri cercandoti, che ti trovi amandoti, e che ti ami trovandoti. (Sant’Anselmo)

Un mese a Maria

 «Come il bambino non si stanca mai di ripetere “mamma”, così il cristiano ripete sempre lo stesso saluto a Maria» (H. D. Lacordaire).

Padre nostro, Ave Maria (10 volte), Gloria.

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FonteCenacolo GAM

Il Cenacolo GAM si fonda essenzialmente sulla Parola di Dio e sulla preghiera.

Il Cenacolo GAM ama il Papa e la Chiesa a lui unita e gli promette fedeltà indiscutibile.

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Chi ha visto me, ha visto il Padre.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14, 7-14

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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