CEI – Commento al Vangelo di Venerdì 25 Dicembre 2020

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Attraverso l’annuncio della Chiesa, noi, come i pastori del Vangelo (cfr Lc 2,9), siamo guidati a cercare e trovare la vera luce, quella di Gesù che, fattosi uomo come noi, si mostra in modo sorprendente: nasce da una povera ragazza sconosciuta, che lo dà alla luce in una stalla, col solo aiuto del marito…

Il mondo non si accorge di nulla, ma in cielo gli angeli che sanno la cosa esultano! Ed è così che il Figlio di Dio si presenta anche oggi a noi: come il dono di Dio per l’umanità che è immersa nella notte e nel torpore del sonno (cfr Is 9,1). […]. Ci possiamo chiedere allora che cosa significhi accogliere il dono di Dio che è Gesù. Come Lui stesso ci ha insegnato con la sua vita, significa diventare quotidianamente un dono gratuito per coloro che si incontrano sulla propria strada. Ecco perché a Natale si scambiano i doni.

Il vero dono per noi è Gesù, e come Lui vogliamo essere dono per gli altri. E, siccome noi vogliamo essere dono per gli altri, scambiamo dei doni, come segno, come segnale di questo atteggiamento che ci insegna Gesù: Lui, inviato dal Padre, è stato dono per noi, e noi siamo doni per gli altri. […] ari fratelli e sorelle, in questi giorni apriamo la mente e il cuore ad accogliere questa grazia. Gesù è il dono di Dio per noi e, se lo accogliamo, anche noi possiamo diventarlo per gli altri essere dono di Dio per gli altri prima di tutto per coloro che non hanno mai sperimentato attenzione e tenerezza.

Ma quanta gente nella propria vita mai ha sperimentato una carezza, un’attenzione di amore, un gesto di tenerezza… Il Natale di spinge a farlo. Così Gesù viene a nascere ancora nella vita di ciascuno di noi e, attraverso di noi, continua ad essere dono di salvezza per i piccoli e gli esclusi.

(Tratto da: Papa Francesco, Udienza Generale del 27 dicembre 2017)

Nelle famiglie in cui ci sono bambini piccoli o ragazzi con disabilità intellettiva, si può proporre la lettura e attività seguent, andando al seguente link: https://pastoraledisabili.chiesacattolica.it/sussidi-avvento-natale/

Preghiera di benedizione della famiglia

Preghiamo
Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre: tu, che all’annuncio dell’angelo
ci hai rivelato l’incarnazione di Cristo tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce
guidaci alla gloria della risurrezione.

Il Signore sia sopra di noi per proteggerci, davanti a noi per guidarci,
dietro di noi per custodirci,
dentro di noi per benedirci.

Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.
I genitori possono tracciare il segno di croce sulla fronte dei propri figli

Testo tratto dal Sussidio di Avvento e Natale 2020 della CEI