Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 3 Dicembre 2021

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Come interpretare la “Bibbia”? Limiti del método “storico-critico”

ROggi, constatiamo la profonda relazione nella storia-fede tipica del cristianesimo: il miracolo realizzato con i due ciechi è un qualcosa di storico, ma non è solamente storia. Perciò, il metodo storico-critico è indispensabile, ma non esaurisce la responsabilità dell’interpretazione per chi vede nei testi biblici una unica Scrittura ispirata da Dio.

E’ importante che si riconoscano i limiti dello stesso metodo storico-critico. 1º) Per la sua stessa natura, deve lasciare le parole nel passato (può cercare di trovare applicazioni per il presente, pero non può renderla attuale) e, precisando nella spiegazione su quello che accadde, risiede la sua forza ma anche il suo limite. 2º) Deve trattare le parole, di fronte alle quali si trova, come parole umane. 3º) L’unità di tutti questi scritti, come “Bibbia”, non risulta un dato storico immediato.

-Nel leggere la Bibbia, nella parola, passata percepisco la domanda sull’oggi e nella parola umana risuona qualcosa di più grande: la voce di Dio che oggi chiama anche me.


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net