Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 18 Settembre 2021

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Dalla Croce, Dio ci “apre gli occhi e le orecchie”

(Città del Vaticano, Vaticano) Oggi, dopo aver sentito la “parabola del seminatore”, i discepoli chiesero al Maestro per il suo significato. Attraverso una risposta enigmatica, spiega perché parla in parabole alla gente. Al centro di tale risposta ci sono parole quasi ironiche, ispirate a Isaia.

Il profeta aveva “fallito”, perché il suo messaggio non era “politicamente corretto”. Ma, attraverso questo stesso errore, le sue parole furono efficaci. E lo stesso destino di Gesù Cristo: la croce dalla quale scaturisce una grande fertilità. Da qui la “parabola del seminatore” è molto illustrativa. L’ora di Gesù è il tempo del semine e la semina. Gesù stesso è il chicco che “fallendo” sulla croce, morirá portando molto frutto. Essendo innalzato sulla croce -come aveva previsto- attirerà tutti a Lui.

-Gesù, con il “fallimento” dei profeti appare con un’altra luce: la tua Croce è il modo per ottenere che tutti gli occhi e le orecchie si aprano a Dio.


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net