Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 12 Aprile 2020

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Gesù è entrato in una vita nuova e diversa

Oggi, Gesù non è tornato a una vita umana normale di questo mondo, come Lazzaro ed altri che Gesù risuscitò. Egli è entrato in una vita diversa, nuova; nella vastità di Dio e, da lì, Egli si manifesta ai suoi.

Questo era qualcosa di inaspettato anche per i discepoli, dopo di che ebbero bisogno di un certo tempo per orientarsi. E ‘vero che la fede ebraica conosceva la risurrezione dei morti alla fine dei tempi. Ma la risurrezione a una condizione definitiva e diversa -in pieno “vecchio mondo” che ancora esiste- era qualcosa non previsto e, quindi, non comprensibile all’inizio. Così, la promessa della risurrezione appariva incomprensibile in un primo momento ai discepoli.

Il processo mediante il quale si diviene credente si sviluppa in modo analogo a quello che è successo con la croce: nessuno aveva pensato in un Messia crocifisso; ora il “fatto” era lì, e questo fatto richiedeva leggere la Scrittura in un modo nuovo .


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net