Benedetto XVI – Commento al Vangelo del 1 Marzo 2022

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La chiamata di Dio e la consegna dell’uomo (la vocazione cristiana)

Oggi, volgiamo la nostra riflessione sulla salvezza che esige che ci apriamo con fede alla grazia di Cristo che, tuttavia, ci presenta una condizione esigente: «Vieni e seguimi» (Mc 10,21). I santi hanno avuto l’umiltà e il coraggio di rispondere “sì!”, ed hanno rinunciato a tutto per essere Suoi amici. Il loro unico tesoro è nel Cielo: Dio.

Capire questo è frutto della sapienza, più preziosa dell’argento e dell’oro. E’ un dono che viene da Dio e si ottiene con la preghiera. Questa sapienza non è rimasta lontana dall’uomo, s’è avvicinata al suo cuore, prendendo forma nella Legge della prima Alleanza, sigillata tra Dio e Israele. Questa Legge, data per mezzo di Mosè, è necessaria, ma non è sufficiente…, perché la salvezza –la santità- ci viene dalla grazia per mezzo di Gesù.

-Pietro e gli altri Apostoli, e innumerevoli amici di Dio, hanno percorso quest’itinerario evangelico che è esigente ma che riempie il cuore, e ricevettero “cento volte in più”…, perché per Dio nulla è impossibile.


Il commento è tratto dai testi di Benedetto XVI. A cura di evangeli.net