Beato Guerrico d’Igny – Commento al Vangelo del 2 Gennaio 2020

“Preparate la via del Signore”. Fratelli, anche se siete avanti su questa via (…), non c’è un limite al progredire della bontà. Ecco perché il saggio viandante (…) si dirà ogni giorno: “Ora, ricomincio”. (…) Sono tanti “quelli che vagano nel deserto” (…); nessuno di loro riesce a dire: “Ora ricomincio”.

“Principio della saggezza è il timore del Signore”: se è il principio della saggezza, è necessariamente anche il punto di partenza della buona strada. (…) E’ quello che provoca la confessione (…); quello che spinge l’orgoglioso al pentimento e gli permette di ascoltare la voce di colui che grida nel deserto, che comanda di preparare la via, che mostra da dove cominciare: “Convertitevi, perché il Regno dei cieli è vicino”. (… )

Se sei già sulla via, non perdere la strada, poiché offenderesti il Signore che ti ha guidato ed egli ti lascerebbe “andare per le strade del tuo cuore”. (…) Se la via ti appare stretta, guarda al fine dove ti conduce. E se allora vedrai il culmine di ogni perfezione, subito dirai “La tua legge non ha confini!” Se il tuo sguardo non arriva fin là, credi almeno a quanto dice Isaia (…)

“Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto”. Chi pensa a questo fine, non solo trova larga la via, ma prende il volo, tanto da non camminare più: vola verso la meta. (…)

Vi conduca e vi accompagni fino là colui che è la via per coloro che corrono e la ricompensa di coloro che arrivano alla meta: Gesù Cristo!

(Riferimenti biblici: Sal 76,11 Vulg; 107,4; Pr 1,72; Ps 111,10; Mt 3,2; 4,17; Is 57,17; Mt 7,14; Ps 119,96; Is 35,10; Mt 7,14; Gv 14,6)

Fonte: «Vangelo del Giorno» è un servizio proposto dall’associazione internazionale Evangelizo.


Dopo di me verrà uno che è prima di me.
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 1, 19-28 Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elìa?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elìa, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando. Parola del Signore

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