Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2020

Medita

Questa apparente contrapposizione fra Marta e Maria, fra azione pratica di cura e preghiera, pare confrontare tra loro tali comportamenti quasi a dover scegliere tra i due. Santa Madre Teresa, invece, non sceglie, sintetizza i due comportamenti in un’azione unica: la preghiera che cura, la cura che si realizza attraverso la preghiera, la preghiera che si esprime attraverso la cura.
Madre Teresa vede e vive in ogni persona di cui si prende cura Gesù stesso con il quale entra in relazione direttamente come in preghiera.

La preghiera, relazione con Dio, con Gesù, si realizza infatti nella relazione di cura. Madre Teresa cura il corpo di Gesù, lo ascolta, lo guarda, si offre a Lui, si mette in relazione, a disposizione, sente che Lui ha fiducia in lei e le chiede qualcosa.
Ecco che la contrapposizione fra l’ascolto di Maria e le cure di Marta scompare…
Madre Teresa è ancora tutto questo nelle intenzioni, nelle azioni e nei cuori di molte persone che riconoscono il corpo di Gesù in ogni essere umano, più che mai se nel bisogno.

Rifletti

Riesco a vedere Gesù in chi mi sta accanto, in chi mi offre qualcosa, ma anche in chi mi mette in difficoltà per ciò che mi chiede?

Prega

Apri i nostri occhi, Signore,
perché possiamo vedere te nei nostri fratelli e sorelle.
Apri le nostre orecchie, Signore,
perché possiamo udire le invocazioni
di chi ha fame, freddo, paura, e di chi è oppresso.
Apri il nostro cuore, Signore,
perché impariamo ad
amarci gli uni gli altri come tu ci ami.
Donaci di nuovo il tuo Spirito,
Signore, perché diventiamo
un cuore solo ed un’anima sola,
nel tuo nome.
Amen.
(Santa Teresa di Calcutta)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Giovanni Mascellani, Luisa Prodi
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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