Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 20 Giugno 2020

Medita

Gesù non si rivela come un bambino prodigio che magari nella nostra fantasia vediamo tener testa alle discussioni teologiche, quanto piuttosto come un figlio fedele ed obbediente a Dio, prima di tutto. Dedica tutto se stesso, rivelandosi in primis ai genitori e poi a tutti quelli che lo ascoltano, alla vocazione e al progetto che il Padre gli ha assegnato. Maria e Giuseppe, così come in altri momenti altri personaggi del Vangelo, non comprendono sempre e subito le sue scelte e le sue affermazioni, ma riflettendoci, come Maria nel suo cuore, capiscono il legame profondo di Gesù col Padre celeste e l’abbandono nelle sue mani, la dedizione alla sua volontà.

Rifletti

Quale rapporto abbiamo coi nostri genitori? Subiamo in famiglia degli ostacoli alla nostra pratica cristiana?

Prega

Signore Gesù,
tu hai amato teneramente Maria e Giuseppe,
aiutami ad amare i miei genitori,
a manifestare loro la mia riconoscenza
per quello che hanno fatto per me.
Dona loro salute e lunga vita,
benedici le loro fatiche e proteggili da ogni pericolo.
Ti prego, la nostra famiglia
sia un riflesso della famiglia di Nazareth
e regnino in essa la tua pace,
il tuo amore, la tua grazia.
Amen.


AUTORE: Claudia Lamberti e Gabriele Bolognini
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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