Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 18 Ottobre 2020

Medita

Quello di Gesù è stato un fantastico escamotage per non prendere una posizione politica a favore o contro Cesare e mettersi, in entrambi i casi, in una situazione scabrosa come avrebbero voluto i farisei per coglierlo in fallo. Lo scopo di Gesù non era di tipo prettamente politico, non nasceva dal desiderio di sovvertire l’ordine dello stato. Il suo essere rivoluzionario stava tutto nel suo messaggio, nella sua Parola. Personalmente trovo che tutt’oggi, anzi oggi in modo particolare, il messaggio di Gesù sia assolutamente rivoluzionario. Il vero cristiano è infatti quello che non segue le regole del mondo. Mi spiego meglio: in un mondo dove le persone oneste sono considerate un po’ fesse, dove chi cerca il successo non si fa scrupolo di calpestare quelli che incontra sul proprio cammino, dove si risparmia perché non si chiede la ricevuta fiscale, dove si cambia partner quando iniziano i problemi invece di provare a lottare insieme e in moltissime altre situazioni… il cristiano coerente è il vero rivoluzionario che fa la cosa giusta, che paga le tasse, che fa il suo lavoro seriamente, che va a votare, che cerca di discernere in ogni cosa ciò che è bene e ciò che è male.

Rifletti

Ci capita di trovarci ingabbiati, intrappolati dal mondo, dal modo di vivere “lo fanno tutti…” oppure cerchiamo di essere coerenti al Vangelo anche quando questo ci costa caro in termini di rapporti di amicizia o di relazioni?

Prega

O Dio, nostro Creatore,
tu hai cura paterna di tutti
e hai voluto che gli uomini formassero una sola famiglia
e si trattassero tra loro come fratelli
e dividessero nella giustizia i beni della terra.
Oggi viviamo in un mondo
in cui gli uomini dipendono sempre più
gli uni dagli altri,
e che va sempre di più verso l’unificazione.
Donami la forza del tuo Spirito
perché non mi chiuda in me stesso
unicamente preoccupato dei fatti miei,
ma senta viva la responsabilità sociale
e la eserciti attivamente.
Rendimi aperto e sensibile alle necessità altrui,
pronto a sacrificare qualcosa di me stesso
per collaborare alla riedificazione
di una società più giusta
in cui l’uomo possa essere uomo.
L’amore per l’uomo di Cristo, tuo Figlio,
sia l’esempio e la sorgente del mio impegno.


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Giovanni Mascellani, Luisa Prodi
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
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