Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 17 Aprile 2021

660

“Si può vivere senza Gesù?”. La pagina del Vangelo di oggi risponde a questa domanda: i discepoli salgono in barca e vogliono attraversare il mare. “Il mare era agitato perché soffiava un vento forte” ed i discepoli erano affaticati perché dovevano remare contro vento, quando videro Gesù che camminava sul mare ed ebbero paura.

È una cosa nuova veder camminare un uomo sul mare ed ogni cambiamento, se ci pensiamo bene, ci fa paura. Saremmo più sicuri se il Vangelo ci rassicurasse sempre, ma invece spesso ci provoca e destabilizza.
Noi siamo abituati a costruirci un Dio a nostra immagine, e qui troviamo un Dio vero, che è più grande delle nostre aspettative; ed ecco ci sembra che la terra ci manchi sotto i piedi, e ci sentiamo abbandonati nella pericolosità delle onde.
L’abbandono, l’emarginazione, la solitudine sono i mali del nostro tempo, e spesso non manca solo Gesù, ma anche la presenza di qualcuno che con il suo amore accorato dovrebbe far sentire quello del Signore.

Per riflettere

Ma egli disse loro: “Sono io, non abbiate paura!”. Ed ecco tutto cambia in noi, perché se accogliamo Cristo nella nostra vita tutto giunge alla mèta. Si può quasi dire che lo stesso viaggio è mèta. Gesù stesso aveva detto: “ Io sono la via, la verità e la vita”.

Preghiera finale

Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti,
perché la tua bontà è grande fino ai cieli
e la tua verità fino alle nubi.
Innalzati, Dio, sopra i cieli,
su tutta la terra la tua gloria.
Perché siano liberati i tuoi amici,
salvaci con la tua destra e ascoltaci.
Contro il nemico portaci soccorso,
poiché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio faremo cose grandi
ed Egli annienterà chi ci opprime.
(Salmo 107)


AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi