Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 13 Dicembre 2019

Medita

Gesù parla apertamente alle folle e se ne lamenta perché non hanno saputo accogliere la novità, piuttosto hanno inventato sempre qualche pretesto per non accettare il messaggio che Gesù annunciava. Semplicemente perché non rispecchiava le loro aspettative.

Usa l’immagine dei bambini che si inventano sempre qualcosa di nuovo pur di coinvolgere chi hanno accanto, pur di giocare. E alcune volte sperimentano la grande frustrazione di non essere in grado di coinvolgere in nulla i propri amici, che rimangono inermi, disinteressati.

“E in questa apatia e indifferenza è difficile far nascere l’attesa di qualcosa di grande. In fin dei conti il Messia è l’Atteso delle genti. Ma che senso può avere un Atteso se non è atteso da nessuno? E come è possibile vivere senza attese? È possibile quando siamo completamente ripiegati su noi stessi, e pur di non cambiare questa posizione di ripiego parliamo male di tutto. «Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: Ha un demonio! È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani e dei peccatori!»”. (Don Luigi Maria Epicoco).

Il Signore ci chiama a essere gioiosi, vitali, entusiasti della vita, pieni di speranza. Il cristiano è il gioioso seguace di Cristo, aperto al mondo, aperto alla novità, sempre in fermento, sempre in attesa.

Rifletti

Prepararsi alla venuta di Cristo significa lasciare le lamentele e riscoprire le nostre attese. È smettere di parlare male e mettersi a cercare un Bene nonostante tutto. (Don Luigi Maria Epicoco)

Prega

O gloriosa martire Santa Lucia,
luce di santità ed esempio di fortezza,
a Te mi volgo e Ti prego
di ottenermi dal Sommo Bene
la costanza nel praticare le Tue virtù
e che io disprezzi, al par di Te,
i vani piaceri terreni
affinché possa aspirare ai gaudi eterni.
Amen.

Fonte: Ascolta e Medita – Dicembre 2019 curato da Tommaso Rizzo e Rebecca D’Andrea – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi


Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.
Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11, 16-19 In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!. È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori. Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie». Parola del Signore

Table of contents

Read more

Local News