? Preghiera – Gloria tibi Trinitas!

1351

Hans Urs von Balthasar ha approfondito una stupenda analogia per parlare dell’azione trinitaria in favore di noi uomini, per parlare della Trinità per come la conosciamo noi in quello che ha fatto per noi uomini. L’analogia è quella del teatro.

Pensiamo al teatro, ad un dramma. Pensiamo al rapporto che c’è tra l’Autore del testo del dramma, l’Attore protagonista della scena e il Regista di tutta la scena.

Quanto i tre fanno può essere espresso dai verbi seguenti:

- Pubblicità -

L’Autore genera, concepisce, esprime, formula.

L’Attore incarna, rende vivo, realizza, presta alla parola dell’autore presenza e azione.

Il Regista ispira, suggerisce, dirige, orchestra, armonizza.

- Pubblicità -

Pensiamo ad un dramma in cui i tre sono coinvolti allo stesso modo: perché l’attore è la persona più cara per l’autore, perché nell’attore persona e ruolo coincidono, il dramma cioè è qualcosa in cui non si recita ma si vive, chi fa la parte del re è re davvero, non si muore per finta, ma con vero spargimento di sangue.

La bellezza della rappresentazione dipende tutta dalla sintonia del regista e dell’attore con l’autore. Il pubblico è coinvolto, ci sono ponti fluidi tra platea e scena.

Chi sono l’Autore, l’Attore e il Regista del dramma divino che coinvolge l’uomo? Sono proprio il Padre, il Figlio e lo Spirito.

Il Padre genera, esprime, formula, dà tutto ciò che è.

Il Figlio incarna, rende vivo, realizza, dà presenza e azione.

Lo Spirito Santo ispira, suggerisce, dirige, orchestra, unisce nella distanza.

La bellezza che attrae, stupisce e coinvolge è la sintonia perfetta, l’unità.

Il Padre non troneggia immobile, giudice sopra il dramma. Il suo testo è il suo stesso piegarsi sulla sua creatura.

L’Attore, il Figlio è ciò che di più caro il Padre abbia. In lui persona e ruolo coincidono perfettamente, non c’è neppure un minuto in cui reciti, vive! Muore e risorge realmente.

Lo Spirito Santo sa cogliere perfettamente lo spirito del testo: è lui! È allo Spirito che il Padre affida il suo testo, è all’interpretazione e alla guida dello Spirito che il Figlio si affida per tradurre in vita il testo.

Che il mondo lo voglia o no il suo dramma è dramma trinitario, dramma dell’amore puro dono di sé.

Noi cristiani lo sappiamo, e sappiamo che sta qui il senso vero, ultimo della vita.

Sta a noi lasciarci coinvolgere fino in fondo e portare questo nella vita di ogni giorno.

Gloria tibi Trinitas!