Comunicato finale del Consiglio Episcopale Permanente – sessione 26-28 settembre 2016

359

Conferenza Episcopale Italiana

CONSIGLIO PERMANENTE

Roma, 26 – 28 settembre 2016

[download id=”60400″]

La via della progettualità con cui accostare il mondo del lavoro. La via del rinnovamento per avviare processi di formazione del clero a partire da alcune proposte qualificate. La via della collaborazione, passo concreto per accostare il tema del riordino delle diocesi. La via della riforma per attuare la volontà del Santo Padre nei Tribunali ecclesiastici italiani in materia matrimoniale.

Lungo queste ‘strade’ si è snodata la sessione autunnale del Consiglio Episcopale Permanente, riunito a Roma da lunedì 26 a mercoledì 28 settembre, sotto la guida del Card. Angelo Bagnasco. Nel rinnovare sentimenti di fraterna solidarietà ai Pastori e alle popolazioni colpite dal terremoto, la prolusione del Presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha evidenziato l’importanza di porre attenzione e cura ai piccoli centri: sono luoghi di fede e di umanità, espressione di una precisa visione della vita e di una cultura impregnata di umanesimo cristiano, la stessa che è a fondamento della Casa europea.

[ads2]Riprendendo l’analisi del Card. Bagnasco sulla situazione del Paese, i Vescovi si sono confrontati, innanzitutto, sulle dinamiche che interessano il mondo del lavoro, dando voce alle tante persone che faticano a causa della mancanza di un’occupazione o della sua precarietà. Con sguardo ad un tempo preoccupato e propositivo hanno, quindi, messo a fuoco il tema della prossima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Cagliari, 26 – 29 ottobre 2017), la metodologia e la finalità che devono animarla, nonché l’itinerario di preparazione a tale appuntamento.

Nell’affrontare il tema del rinnovamento del clero, il Consiglio Permanente ha condiviso la proposta di un Sussidio, che disegni i diversi tasselli della formazione permanente a partire dalla valorizzazione delle indicazioni, iniziative e buone prassi emerse nel corso del lavoro degli ultimi due anni.

Per attuare la riforma del processo matrimoniale introdotta da Papa Francesco, i Vescovi hanno discusso e integrato una prima proposta di aggiornamento delle Norme circa il regime amministrativo e le questioni economiche dei tribunali ecclesiastici in Italia.

I Vescovi hanno accolto la richiesta di unificazione dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e del Servizio Nazionale per l’edilizia di culto e dei rispettivi Comitati. Hanno, inoltre, preso in esame gli Statuti di alcune Associazioni e Movimenti.

Distinte comunicazioni hanno riguardato le risposte delle Conferenze Episcopali Regionali in merito al progetto di riordino delle diocesi; i primi riscontri – sempre dalle Conferenze Regionali – circa la proposta di accorpamento degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero; una proposta di revisione delle voci dei rendiconti diocesani; alcuni aggiornamenti giuridici e legislativi su temi sociali ed etici.

Il Consiglio Permanente ha approvato il Messaggio per la Giornata nazionale per la Vita e ha provveduto ad alcune nomine.

1. Lavoro, la via della progettualità

La scelta del tema della 48ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Cagliari, 26 – 29 ottobre 2017) si è rivelata per i membri del Consiglio Permanente l’occasione per un partecipato confronto in merito alla situazione del Paese. Già la prolusione del Card. Bagnasco, nel “dare voce a chi non ha

voce o ne ha troppo poca”, ne aveva tratteggiato il volto: la fatica di tanti a mantenere la propria famiglia, l’aumento della distanza fra ricchi e poveri, l’impoverimento del ceto medio, il disagio – se non la disperazione – legato alla disoccupazione e, più in generale, all’incertezza, la sfiducia e la rassegnazione di molti giovani rispetto a un futuro dal quale si sentono esclusi, mentre per vivere sono costretti a rimanere aggrappati a genitori e nonni.

Su questo sfondo, i Vescovi hanno sottolineato l’importanza di maturare una piena consapevolezza dei cambiamenti radicali che attraversano il mondo del lavoro: conoscerne le dinamiche appare decisivo per evitare il rischio di fermarsi ad analisi datate o, al più, alla drammatica realtà di quanti ne pagano le conseguenze. Nell’esperienza dei Pastori, la Chiesa – impegnata a ridurre una certa lontananza dal mondo del lavoro – sul territorio rimane un interlocutore credibile nella sua capacità di attivare una rete solidale tra i diversi soggetti. Anche nelle realtà più piccole, infatti, essa costituisce un riferimento a tutela e promozione di tutti.

Carichi di tale responsabilità, i membri del Consiglio Permanente hanno rimarcato come la prossima Settimana Sociale non possa né pensarsi né rivolversi secondo le logiche della convegnistica, ma debba puntare ad essere un’esperienza ecclesiale che apre alla progettualità: dalla denuncia di ciò che non va nel mercato della domanda e dell’offerta – e che dice la necessità di un’etica dell’impresa – al racconto dell’esperienza e del senso del lavoro; dal rilancio di pratiche rivelatesi feconde all’individuazione di proposte per la creazione di lavoro nel Paese.

In questa luce si colgono anche le ragioni che hanno portato a individuare il tema di fondo dell’appuntamento di Cagliari: “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”. Il cammino di preparazione – curato dal Comitato Organizzatore – vede, in particolare, la partecipazione al Festival della Dottrina Sociale a Verona (24-27 novembre 2016) e al Convegno promosso dai Presidenti delle cinque Regioni ecclesiastiche del Sud a Napoli (gennaio/febbraio 2017); un Seminario nazionale della Pastorale Sociale del Lavoro a Firenze (23 – 25 febbraio 2017) e alcune iniziative messe in campo da Retinopera a Roma (aprile – maggio 2017).

2. Clero, la via del rinnovamento

Un Sussidio che consegni a Diocesi e Conferenze Episcopali Regionali alcune proposte qualificate e lasci intravedere i percorsi di comunione necessari a realizzarle; un testo che suggerisca piste per il confronto e l’avvio di processi concreti di rinnovamento del clero.

Sulla base del mandato dell’Assemblea Generale dello scorso maggio – che ha affidato al Consiglio Permanente il compito di valorizzare il lavoro svolto a più livelli negli ultimi due anni – i Vescovi hanno condiviso la proposta di realizzare entro la primavera un testo che affronti i diversi tasselli del mosaico della formazione permanente.

Al riguardo, ecco le dimensioni maggiormente evidenziate: il percorso assicurato dal Seminario, i criteri di ammissione e di valutazione, l’investimento nella qualità degli educatori; le modalità di esercizio da parte dei Vescovi della paternità nei confronti dei presbiteri, l’impegno a favorirne il senso di appartenenza al presbiterio e la cura per la vita fraterna; la vita interiore, questione essenziale, che precede e sostanzia il servizio ministeriale, che vive all’insegna della piena disponibilità al popolo di Dio; una più convinta promozione degli organismi di partecipazione, che

– oltre a favorire una più piena esperienza ecclesiale – partecipi più efficacemente alla responsabilità amministrativa del sacerdote.

Il filo conduttore del Sussidio è individuato nel discorso con cui il Santo Padre ha aperto l’Assemblea Generale della CEI lo scorso maggio. Sulla base di tale testo verranno ripresi e rilanciati suggerimenti, iniziative, proposte e buone prassi emerse nel lavoro che negli ultimi due anni ha coinvolto Conferenze Episcopali Regionali, Consiglio Permanente e Assemblea Generale.

Il desiderio dei Vescovi – è stato evidenziato – è quello di assumere con sacerdoti e diaconi percorsi che favoriscano la comunione e la ministerialità, il cammino spirituale e il rinvigorimento dell’attività missionaria, insieme a una migliore e più snella gestione delle questioni economiche e

amministrative. Tutto questo nel quadro di un’etica dei rapporti infra-ecclesiali, che aiuti il sacerdote a interpretarsi nell’appartenenza al presbiterio e alla comunità cristiana.

3. Tribunali, la via della riforma

L’attuazione della riforma del processo matrimoniale, introdotta dal Motu Proprio di Papa Francesco, comporta una revisione delle Norme circa il regime amministrativo dei Tribunali ecclesiastici italiani. Al riguardo, la scorsa Assemblea Generale aveva messo a fuoco alcune scelte determinanti, sulla base delle quali ha affidato al Consiglio Permanente il compito di predisporre una proposta di aggiornamento: condivisa dai Vescovi nel corso dei lavori di questa sessione, a giorni sarà inviata alla consultazione delle Conferenze Episcopali Regionali, per ritornare quindi a gennaio in Consiglio Permanente ed essere infine sottoposta ad approvazione nel corso della successiva Assemblea Generale.

Tra le questioni affrontate, i soggetti di imputazione dei rapporti giuridici; la definizione dell’entità del contributo della CEI per l’attività dei Tribunali e i criteri di ripartizione; l’attenzione dei Vescovi ad evitare che i fedeli siano distolti dall’accedere ai Tribunali della Chiesa a causa delle spese.

Su queste linee e con l’attenzione a favorire l’omogeneità delle procedure, il Consiglio Permanente predisporrà anche un Regolamento per l’organizzazione amministrativa.

4. Diocesi, la via della collaborazione

Ai Vescovi è stato presentato il quadro – ancora parziale – delle risposte fornite dalle Conferenze Episcopali Regionali in merito al progetto di riordino delle Diocesi. Tra i criteri di valutazione viene evidenziata l’importanza della prossimità del Vescovo al clero e alla popolazione, nonché la custodia del patrimonio e della storia di fede. Diffusa è la disponibilità a continuare a rafforzare forme di collaborazione tra Diocesi vicine o in ambito regionale, nell’ottica di una condivisione che qualifichi servizi e strutture. In alcuni casi si considera utile una revisione e razionalizzazione dei confini delle Diocesi esistenti, al fine di assicurare un migliore servizio pastorale.

Una volta complete, le risposte delle Conferenze Regionali saranno inoltrate per competenza alla Congregazione per i Vescovi.

5. Varie

Un campo nel quale il Consiglio Permanente ha avvertito l’opportunità di sviluppare una maggiore collaborazione tra le Diocesi concerne la valorizzazione del patrimonio. Nel merito i Vescovi – oltre a rilanciare la via delle offerte liberali per il sostentamento dei sacerdoti – si sono confrontati sulla proposta di accorpamento degli Istituti Diocesani Sostentamento Clero, a partire dai primi riscontri giunti dalle Conferenze Episcopali Regionali. Il tema troverà approfondimento nella prossima Assemblea Generale, ma fin d’ora è stata rilevata la disponibilità al ripensamento della distribuzione degli Istituti sul territorio nazionale. Muove in tale direzione la volontà di favorire una gestione più virtuosa e razionale, che in un’economia di scala consenta un significativo abbattimento dei costi di gestione.

Tra le altre questioni poste all’ordine del giorno, il Consiglio Permanente ha costituito l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto, accogliendo la proposta di unificazione dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici con il Servizio Nazionale per l’edilizia di culto. Di conseguenza, ha pure riunito i rispettivi Comitati in uno solo, articolandolo in due sezioni in base alle competenze. In tal modo, il nuovo Ufficio può svolgere il suo servizio in modo integrato, attraverso modalità univoche, offrendo alle Diocesi la capacità di ‘vedere insieme’ l’intero patrimonio e di considerarlo secondo le finalità essenziali della missione della Chiesa.

Ai membri del Consiglio Permanente è stata presentata una proposta di revisione delle voci dei rendiconti diocesani; sono stati, inoltre, offerti alcuni aggiornamenti giuridici e legislativi su temi sociali ed etici, in merito ai quali verrà diffusa ai Vescovi una comunicazione periodica.

I Vescovi hanno approvato il Messaggio per la 39ª Giornata nazionale per la Vita (12 febbraio 2017), dal titolo: “Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta”.

Infine, il Consiglio Permanente ha esaminato e approvato le richieste di modifica di Statuto dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI), dell’Associazione Religiosa Istituti Socio- Sanitari (ARIS), del Movimento Apostolici Ciechi (MAC), del Movimento ecclesiale di impegno culturale (MEIC), della Federazione tra le Associazioni del Clero in Italia (FACI) e dell’Associazione nazionale Familiari del Clero.

6. Nomine

Nel corso dei lavori, il Consiglio Episcopale Permanente ha provveduto alle seguenti nomine:

Membro della Commissione Episcopale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi: S.E. Mons. Alceste CATELLA, Vescovo di Casale Monferrato.

Membro della Commissione Episcopale per il laicato: S.E. Mons. Francesco MANENTI, Vescovo di Senigallia.

Membro della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo: S.E. Mons. Orazio SORICELLI, Arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni.

Membro della Commissione Episcopale per le migrazioni: S.E. Mons. Domenico CORNACCHIA, Vescovo di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi.

Direttore dell’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto: Don Valerio PENNASSO (Alba).

Presidente del Comitato per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell’edilizia di culto: S.E. Mons. Michele CASTORO, Arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo.

Assistente ecclesiastico nazionale dell’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (UNITALSI): S.E. Mons. Luigi BRESSAN, Arcivescovo emerito di Trento.

Rappresentante della CEI presso la Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato (FOCSIV): S.E. Mons. Luigi BRESSAN, Arcivescovo emerito di Trento.

Assistenti nazionali dell’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa Cattolici (AIGSEC):

*per la Branca Lupetti: Don Angelo BALCON (Belluno – Feltre);

*per la Branca Esploratori: Don Marco DECESARIS (Terni – Narni – Amelia);

*per la Branca Rover: Don Nicola Felice ABBATTISTA (Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi);

*per la Branca Coccinelle: Padre Peter DUBOVSKY, SJ;

*per la Branca Guide: Don Giovanni FACCHETTI (Bolzano – Bressanone);

*per la Branca Scolte: Padre Andrea COVA, OFM CAP.

Consulente ecclesiastico nazionale della Federazione Italiana Scuole Materne (FISM): Don Gesualdo PURZIANI, (Senigallia).

Coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici cinesi in Italia: Don Paolo Kong XIANMIMG (Napoli).

Coordinatore nazionale della pastorale dei cattolici filippini in Italia: Padre Paulino BUMANGLAG, SVD (Balanga – Filippine).

Nel corso dei lavori, inoltre, il Presidente ha dato comunicazione della nomina in data 22 luglio 2016 del Vice Assistente Generale dell’Azione Cattolica Italiana: Don Antonio MASTANTUONO (Termoli – Larino) e delle seguenti nomine della Presidenza del 15 giugno 2016:

Presidente Nazionale Maschile della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI): Gianmarco MANCINI.

Presidente dell’Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali (UNITALSI): Dott. Antonio DIELLA.

Nella riunione del 26 settembre 2016, la Presidenza ha proceduto alle seguenti nomine:

– Membri del Comitato per la valutazione dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell’edilizia di culto:

Don Valerio PENNASSO (Alba).

SEZIONE BENI CULTURALI

Mons. Federico PELLEGRINI (Brescia), Don Luca FRANCESCHINI (Massa Carrara – Pontremoli), Don Nunzio FALCICCHIO (Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti), Don Roberto GUTTORIELLO (Sessa Aurunca), Don Fabio RAIMONDI (Caltagirone).

SEZIONE EDILIZIA DI CULTO

Don Stefano ZANELLA (Ferrara – Comacchio), Massimiliano BERNARDINI, Ing. Giorgio Rocco DE MARINIS, Don Franco MAGNANI (Direttore Ufficio Liturgico Nazionale), Mons. Liborio PALMERI (Trapani).

– Assistenti Pastorali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: sede di Milano: Don Fabrizio INFUSINO (Locri – Gerace);

sede di Roma: Don Francesco DELL’ORCO (Trani – Barletta – Bisceglie).