Il Salmo 72 (71) è una litania che celebra il re del popolo ebraico, forse nel giorno della sua incoronazione o del suo anniversario. Qui vengono illustrati i diritti e i doveri di chi è chiamato a governare, sulla scia del saggio re Salomone. L’insediamento di un nuovo legittimo sovrano alimenta la speranza del buon governo, in cui la giustizia donata da Dio sarà attuata, cioè soprattutto i deboli saranno difesi, i poveri saranno aiutati e gli oppressi liberati.

Le potenze ostili saranno sconfitte e, da ogni angolo del mondo conosciuto, due a due, i regni vassalli – di mare come quelli delle isole e di Tarsis, e di terra come i re di Arabia e Saba – offriranno il tributo dovuto a un sovrano universale che non ha nulla da invidiare agli imperi dell’epoca. Ma non è mai un potere fine a sé stesso: la priorità per il sovrano resta comunque salvare la preziosa vita dei miseri. Già i rabbini avevano letto il Salmo 72 in chiave messianica; i cristiani in esso vi scorgono il volto di Cristo.

Dio, affida i tuoi giudizi al re,
al regale Messia la tua giustizia.
Con giustizia governi il tuo popolo,
il diritto difenda dei miseri.
[…]
E fiorisca giustizia ai suoi giorni,
pace abbondi finche non si spegne la luna.
E domini da mare a mare,
dal fiume ai confini del mondo.
[…]
Dalle isole portino offerte
re di Tarsis e re dell’Arabia,
e da Saba verranno ad offrire tributi.
Tutti i re si prostrino a lui,
a lui servano tutte le genti.

Egli udirà certamente il grido del misero,
del povero che non ha un aiuto,
e scenderà a liberarli.
Si muova a pietà per il debole,
dei tapini e oppressi egli salvi la vita.

«Ecco perché noi, che pure abbiamo tribolazione nel mondo, siamo ammaestrati ad avere fiducia, avendo anche appreso il motivo di questa certezza: che cioè il mondo è stato vinto ed è stato, quindi sottomesso a colui che l’ha vinto. Ecco perché tutti i popoli, liberati dai loro antichi padroni, servono a lui: egli infatti con la sua passione ha liberato il mendicante dal potente, il povero che non aveva chi l’aiutasse» (Origene).

Fonte: Buttadentro, canale Telegram gestito da Piotr Zygulski

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