Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 1 Novembre 2022

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Dio è il santo, il totalmente altro, il Creatore, l’origine e la sorgente di ogni vita, di ogni essenza, di ogni bene, di ogni amore. Egli è l’amore stesso origine del Cosmo. Tutto ciò che è realizzato, puro, luminoso, descrive balbettando la santità di Dio.

Ma, diversamente da altre (nobili) intuizioni religiose, la Scrittura ci parla di un Dio che quella santità la vuole condividere. E oggi, celebrando la solennità di tutti i santi, celebriamo la scintilla di Dio presente in tante sorelle e fratelli nella fede, quelli riconosciuti e finiti nei calendari e gli innumerevoli altri che hanno creduto e amato.

Perché Gesù ci ha ricordato una verità che così spesso ignoriamo: Dio desidera più di ogni altra cosa che noi siamo felici, che siamo salvi, perché siamo suoi, siamo in lui.

Chiediamo a questi fratelli e sorelle di aiutarci, ora che vedono Dio faccia a faccia, a lasciare spazio in noi a quella scintilla di Dio che ci abita e che può divampare in un incendio.

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