mons. Gianfranco Ravasi – Le Frontiere dello Spirito del 5 febbraio 2012

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Domenica 5 febbraio 2012, alle ore 8.50, nuovo appuntamento con “Le Frontiere dello Spirito“, il programma di cultura e attualità religiosa, curato e condotto dall’insigne biblista il cardinaleGianfranco Ravasi, e dalla giornalista Maria Cecilia Sangiorgi.
Nella prima parte della trasmissione, il cardinale Ravasi commenta con la consueta competenza e autorevolezza un brano tratto dal Libro dei Salmi, che costituisce per i Cristiani una vera e propria raccolta di preghiere dal grande valore spirituale. 
“E’ bello cantare inni al nostro Dio. È dolce innalzare la lode. Il Signore ricostruisce Gerusalemme, raduna i dispersi d’ Israele.”

Lodare è celebrare la bontà del Signore manifestata nelle sue opere. Lodare è rivolgersi a lui pieni di fede, compresi della sua misericordia, della sua giustizia, della sua provvidenza, della sua volontà di comunione con l’uomo.
Il salmo è un invito alla preghiera durante una visita al tempio che celebrava il cammino nel deserto. Dio è presentato come “roccia della nostra salvezza“, indicando la roccia la sicurezza data da Dio di fronte ai nemici.

La seconda parte del programma, curata da Maria Cecilia Sangiorgi, è dedicata al il tema della giustizia riparativa.
L’emergenza delle carceri e il tema di una giustizia che sia, allo stesso tempo, riabilitativa del detenuto e riparativa nei confronti della parte lesa è una questione estremamente dibattuta e su cui gli amministratori della giustizia faticano a trovare una linea di condotta adeguata al problema. La necessità di trasformare il concetto di pena detentiva a favore di una rivalutazione piena della figura del detenuto, senza dimenticare la riparazione nei confronti degli attori passivi del reato, è al centro di argomentazioni di numerosi esponenti della vita sociale.
La Caritas Diocesana Bergamasca ha sviluppato in questi anni una serie di servizi per le persone detenute ed i loro familiari, con l’intento di proporre un’idea di giustizia che non operi solo per la certezza della pena, la sicurezza, la costruzione di nuove carceri, ma sappia, sempre più, ridare dignità alle persone coinvolte in un conflitto, colpevoli e vittime.

Il produttore esecutivo della trasmissione è Tiziana Colombo; la regia è affidata a Vittorio Riva.