la Parola in centoparole – Commento al Vangelo del 23 Giugno 2022

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Zaccaria aveva dubitato dell’annuncio che gli era stato fatto dall’angelo del Signore. Ora, davanti alla promessa di Dio fattasi carne, chiede che il suo nome sia Giovanni che significa “dono – grazia”. Lui aveva dubitato, non capiva, ora capisce e conferma che si chiami “dono” perché ha iniziato a riconoscerlo come tale. Inizia adesso il suo autentico rapporto con il Signore.

Così anche per noi, quando al di là di tutte le fatiche riconosciamo il dono di tante cose, di tante storie, di tanti avvenimenti. Così come dono è il Corpo di Cristo che ci viene dato nell’Eucarestia. Allora il nostro Amen sia riconoscere il Dono che il Signore fa a ognuno di noi, ogni giorno.

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