fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 29 Novembre 2022

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Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo. Che bellissima espressione di gioia, mi sarebbe piaciuto vederlo, Gesù che esulta di gioia nello Spirito. Ma da chi avrà imparato? Secondo me ha imparato proprio da sua mamma. Vi ricordate che anche santa Maria nel Magnificat dice: il mio spirito esulta di gioia in Dio mio salvatore.

Ed è bello notare che questi momenti di intensa gioia Spirituale che investono sia Santa Maria e anche Gesù sono legati alla preghiera. La preghiera diventa un momento di intensa presenza dello Spirito Santo, in cui il cuore abbandona ogni timore e ogni nostalgia, in cui lascia andare i pesi delle difficoltà della vita, e si apre a contemplare la bellezza delle opere di Dio.

Opere che non sono necessariamente grandi miracoli, e non sono i grandi successi, i grandi trionfi, ma anzi, è lo scoprire che Dio si manifesta anche nella piccolezza della nostra vita, si manifesta nella sofferenza di chi è ammalto, come bagliore di speranza in chi è disperato, come una goccia d’acqua per chi è assetato. Santa Maria esulta in Dio perché ha guardato alla umiltà della sua serva, perché ha guardato alla sua piccolezza.

E anche Gesù esulta non perché si è rivelato ai grandi potenti e sapienti, ma si è rivelato nei piccoli, alle persone semplici. E anche noi ci uniamo alla preghiera di Gesù, e ringraziamo Dio, il Signore del Cielo e della terra, il Dio che ha creato l’immensità dell’universo, e che tuttavia rivolge il suo sguardo amorevole su di noi.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano