Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne. Non penso che debba essere preso alla lettera questo insegnamento di Gesù, nel senso che non tutta la ricchezza è disonesta, anzi, spesso la ricchezza è frutto del duro lavoro, dell’impegno, e della dedizione con cui noi cerchiamo di creare un mondo migliore per noi e per le persone a cui vogliamo bene.
Così io non me la sento affatto di disprezzare il frutto della fatica umana, o di condannare la ricchezza, credo davvero che l’insegnamento di Gesù colpisca non tanto la produzione della ricchezza quanto l’avidità , l’accumulo insensato di tesori, lo spreco di risorse che potrebbero essere usate per il bene di tutti, questo si.
E Gesù ci tiene a chiarire che questa per lui non è una preoccupazione politica, sociale, umanitaria, ma riguarda la salvezza. Ci piaccia o no, Gesù ci ha insegnato che le porte del cielo sono aperte per chi è povero, e se noi ci facciamo amici dei poveri, questi verranno ad aprirci la porta del paradiso nel momento opportuno.
Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano