Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 24 Novembre 2022

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Continua, in sequenza, la lettura del vangelo di Luca.

Oggi c’è…da aver paura.

Si parla di guai per le donne che allattano e che sono incinta, di segni nel sole, nella luna e nelle stelle e di uomini che moriranno “ per la paura e per l’attesa di cio’ che dovrà accadere sulla terra “.

Dinanzi a tutto cio’ Gesu’ dice una frase che sembra davvero surreale: “ Quando cominceranno ad accadere queste cose risollevatevi ed alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina “.

Stiamo per morire, siamo in preda alla paura e….dobbiamo alzare il capo perché la nostra liberazione è vicina!!!

Che vuoi dire Gesu’?

Per comprenderlo dobbiamo ricordarci che il Signore sta parlando ai “ suoi discepoli “.

E’ a loro che dice “ quando cominceranno ad accadere queste cose risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina “.

Gesu’ sta quindi parlando ai “ suoi discepoli “ di tutti i tempi.

Vuole dire che per chi ha vissuto avendo il Vangelo come “ bussola della sua esistenza “ e, quindi, è stato perseguitato, odiato, emarginato, l’arrivo del Figlio dell’Uomo sarà una LIBERAZIONE, sarà il momento in cui potrà continuare a vivere il Vangelo faccia a faccia con il suo Signore, in modo ancora piu’ sublime di come lo ha fatto in questo mondo.

La paura di cio’ che dovrà accadere sulla terra si addice a chi ha vissuto pensando che la sua esistenza sia limitata ai pochi anni che è stato chiamato a stare in questo mondo.

A costui fanno paura le parole che oggi pronuncia Gesu’ perchè pensa che, con la morte corporale, tutto per lui sarà finito.

Chi, invece, è certo, per fede, che siamo qui “ solo di passaggio “, sa che le persecuzioni che ha subito in questo mondo a causa della sua scelta di vivere il Vangelo sono affrontabili, sono superabili e nulla sono dinanzi all’Eternità che lo attende.

Che questa pagina sia monito per una conversione radicale, che ci porti a vivere in perfetta adesione al Vangelo.

La “ nostra liberazione “, allora, sarà vicina, e non temeremo piu’ nulla, neppure la morte, perché saremo pienamente consapevoli che essa “ non è la fine “ ma semplicemente “ il confine “ da superare per arrivare alla VITA PIENA, all’Eternità, solo “ assaporata “ su questa terra.

Buona giornata e buona conversione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.