p. Enzo Bianchi: I cristiani lievito per politica e società

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UDINE (2 marzo ore 8) – I cristiani, ormai netta minoranza nelle società occidentali, riscoprano il valore della testimonianza e dell’obiezione di coscienza per continuare ad essere lievito della realtà socio-politica. Questo il messaggio lanciato ieri sera dal priore della comunità di Bose, Enzo Bianchi, intervenuto a Udine in una Cattedrale piena di persone venute per ascoltare uno dei più eminenti rappresentanti del mondo cattolico italiano.
Bianchi è partito dall’analisi di come le prime comunità cristiane si sono poste nei confronti dello stato, della politica e della società. Un paragone importante, perché anche allora i cristiani erano una netta minoranza, come accade di fatto oggi.
Non dobbiamo temere questa situazione – ha detto Bianchi – a patto di riuscire ad essere sì minoranza, ma sempre molto significativa. Se il sale non dà sapore, non serve più a nulla.
Che fare di fronte a leggi e normative statali che vanno contro la dottrina cristiana? Non ci deve preoccupare più di tanto se lo Stato, seguendo le dinamiche democratiche, approva certe leggi. Fondamentale è però che i cristiani non adeguino la loro morale a quello che la legge consente, ma continuino a testimoniare la differenza cristiana anche attraverso l’obiezione di coscienza.

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