Festa dell’Epifania – 06 Gennaio 2008

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[Fonte: Bellanotizia.it ]

I L   D I O  
D I    T U T T I  !   

 

PRIMA LETTURA
(Isaia 60,1-6)

Dice il profeta Isaìa: “Su forza, alzati e sorridi! Non vedi che la
luce di Dio brilla anche su di te? Il buio avvolge la terra, tutte le nazioni
brancolano nella nebbia: ma su di noi risplende la grandezza del Signore. Il
nostro Dio è IL DIO DI TUTTI: e TUTTI i popoli cammineranno alla Sua luce.
TUTTI i re della terra saranno abbagliati dal Suo splendore. Alza gli occhi
allora, e guarda: quanta gente viene ad adorare il nostro Dio, da terre molto
lontane. Tu li vedrai e sarai raggiante: ed il tuo cuore palpiterà di gioia.
Verranno con i cammelli dall’oriente, offrendo al Signore le loro ricchezze.
Gli porteranno oro ed incenso. Riconosceranno la Sua grandezza: e gli faranno una grande festa!”.

SALMO
RESPONSORIALE (Salmo 71,1-2.7-8.10-13)

Mio Dio, rendici giusti: e sensibili verso i più poveri. Nel mondo
fai fiorire la giustizia ed abbondare la pace: su TUTTE le estremità della
terra. E da oriente ad occidente, TUTTE le genti verranno ad adorarti: ti
porteranno offerte e ti offriranno doni. Perché Tu sei l’aiuto dei poveri, il
sostegno degli umili: il DIO DI TUTTI i popoli !

 

SECONDA LETTURA
(dalla lettera di Paolo ai cristiani di Efeso 3,2-3.5-6)

Carissimi fratelli, come sapete Dio mi ha affidato un grande
messaggio per voi. Ha voluto rivelare un mistero, che non è stato rivelato alle
precedenti generazioni: TUTTE le genti, quindi anche voi pagani, siete chiamati
da Cristo ad entrare nel Suo magnifico Regno. A formare con noi un unico corpo.
Il nostro Dio infatti è il DIO DI TUTTI: ed ama allo stesso modo TUTTI gli
uomini della terra!

VANGELO (Matteo
2,1-12)

Dopo la nascita di Gesù, dal lontano Oriente giunsero a Gerusalemme
i re magi: tre re stranieri. E dicevano in città: “Interpretando le stelle
abbiamo capito che qui è nato un grande re. La sua stella infatti si è fermata
a Gerusalemme: e noi siamo venuti per adorarlo e portargli doni!”.

All’udire queste parole Erode, il sanguinario re di Gerusalemme, fu
assalito dalla paura di perdere il trono: così pensò subito di uccidere quel
bambino. Ed ansioso di trovarlo, fu proprio lui a suggerire ai Magi di provare
a vedere nella vicina piccola Betlemme, come diceva un’antica profezia: pregandoli,
se avessero trovato lì il bambino, di farglielo sapere. E così il Signore si
servì anche della cattiveria di Erode, per mettere quelle persone sulla strada
di Cristo.

I re magi infatti si diressero subito a Betlemme, e seguendo la
stella, trovarono il bambino: lo abbracciarono e sentirono dentro una gioia
grandissima. Appena entrati nella sua casa, si inginocchiarono e lo adorarono:
offrendogli oro, mirra ed incenso. Poi avvertiti in sogno delle cattive
intenzioni di Erode, senza tornare a dirgli dov’era il bambino, ripartirono
direttamente per il loro paese.

Il piccolo non sembrava affatto spaventato da quei volti stranieri:
anzi sembrava contento. Già si vedeva che Gesù non sarebbe appartenuto ad un
solo popolo: ma sarebbe stato, il DIO DI TUTTI !