Commento a Genesi 10-14

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Una lunga pagina ci elenca la discendenza di Noè. Giungiamo all’episodio della Torre di Babele, che pretende toccare il cielo forte di una lingua unica e un pensiero unico. I teologi ebraici propongono varie motivazioni: i costruttori volevano bucare il cielo – quindi la pretesa di poter controllare tutto – per scongiurare un altro diluvio universale, nonostante la promessa di Dio che non lo avrebbe più fatto? Altri invece pensano che avrebbero innalzato sulla sua sommità una statua idolatrica.

Più semplicemente, volevano forse lasciare un segno memorabile, fatto solo da loro, solamente per loro stessi. I posteri al loro servizio. Volevano autocelebrarsi. Eternizzarsi. Quella torre sarebbe stata eterna. Ma questo piano va in rovina, perché non fa i conti con il limite. Limite posto da Dio, certo, ma innanzitutto limite umano. Tutte le culture, soprattutto quelle che si pongono come destino inevitabile della storia, prima o poi crollano. Veniamo alla seconda illusione: Abramo, per scampare alla carestia, si rifugia in Egitto; avendo paura di essere ucciso per portargli via la moglie, chiede a Sarai di fingersi sua sorella, e in quel modo si sarebbe arricchito con quanto avrebbero regalato a lei.

Di fatto preferisce che la moglie si prostituisca con Faraone piuttosto che rischiare lui la vita. Faraone, vittima dell’inganno, la sposa. Ma Dio interviene contro Faraone per salvare la dignità di Sarai, che prende l’iniziativa. La figuraccia la fa Abramo, che era entrato nel paese d’Egitto per aprofittarsene. Ora Sarai torna con una propria personalità, accanto ad Abramo. Anche lei è donna della fiducia in Dio e della promessa. L’errore di Abramo non fa venir meno la benedizione. Abramo può ancora essere una benedizione per tutti. Lo è quando concede al nipote Lot di scegliersi la parte di terra migliore. Lo è quando libera Lot dai nemici.

Lo è quando rinuncia a tutto, fuorché a ciò che gli dà Dio. Anche Abramo ha avuto momenti di crisi. Ma resta una benedizione per noi.

Hai mai trovato il modo affinché, consapevole di qualche tuo errore di egoismo o manie di controllo, tu potessi essere ancora di più una benedizione altruistica per gli altri? Come?

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A cura di Piotr Zygulski