Chi รจ Giovanni “il Battista”

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Il personaggio

Luca ci racconta con molti particolari l’annuncio solenne della nascita di Giovanni. Come dice A. Nocent: ยซCosรฌ Dio vuole sottolineare che egli stesso prende l’iniziativa della salvezza del suo popolo. Egli stesso sceglie gli strumenti e se ne serve a modo suo. L’annuncio della nascita di Giovanni รจ solenne: esso avviene nell’inquadratura liturgica del tempio. Fin dalla designazione del nome del bambino, “Giovanni”, che significa: “Dio รจ favorevole”, tutto diventa una precisa preparazione divina dello strumento che il Signore si รจ scelto. Il suo arrivo non passerร  inavvertito e la sua nascita sarร  accolta con gioia da molti (Lc 1,14). Sarร  un uomo consacrato e, come prescrive il libro dei Numeri (6,1), si asterrร  dal vino e dalle bevande inebrianti. Il nazireato รจ giร  segno della sua vocazione di asceta. Lo Spirito abita in lui dal seno di sua madre. Alla vocazione di asceta si aggiunge quella di guida del popolo (Lc 1,17). Egli precederร  il Messia, funzione che Malachia attribuiva a Elia (3,23). Nella sua circoncisione un fatto significativo indica ancora la scelta divina: nessuno nel suo parentado porta il nome di Giovanni (Lc 1,6), ma il Signore vuole che sia chiamato cosรฌ, sconvolgendo le usanze. รˆ il Signore che lo ha scelto, รจ lui che dirige il gioco e conduce il suo popoloยป.

L’incontro fra Giovanni e Gesรน, tra il Precursore e il Salvatore, avviene giร  prima della nascita. รˆ l’unione tra i due Testamenti, nel momento in cui l’Antico lascia il passo al Nuovo. Al significativo particolare dell’annuncio delle loro nascite, si aggiunge l’incontro nel seno materno, quando Maria visita Elisabetta e la creatura di questa le salta di gioia nel grembo (Lc 1,39-45). Gesรน causa gioia, Giovanni la riceve. Le loro madri, partecipi della gioia, intonano ognuna un canto di lode. Elisabetta si rivolge alla madre del suo Signore, dichiarandola benedetta tra tutte le donne; Maria, riprendendo le promesse fatte ad Abramo e alla sua discendenza, proclama la grandezza del Signore e si rallegra in Dio, suo salvatore (cf. Lc 1,46-56). Abbiamo una stretta consonanza anche nella designazione divina dei loro nomi e nell’accostamento dei loro significati: favore di Dio, salvezza di Dio; nei cantici profetici di Zaccaria e di Simeone, quando i bambini saranno circoncisi. La consonanza si farร  abbraccio nel passaggio da un’รจra all’altra in occasione del battesimo di Gesรน da parte di Giovanni; e si farร  abbraccio di congedo quando, dopo aver indicato Gesรน come ยซl’Agnello di Dio colui che toglie il peccato del mondoยป (Gv 1,29), Giovanni riconosce umilmente: ยซEgli deve crescere e io invece diminuireยป (Gv 3,30).

Dopo averci offerto tanta abbondanza di particolari sulla sua nascita, i vangeli non ci parlano piรน di Giovanni Battista fino al battesimo di Gesรน. Alcuni autori avanzano congetture e supposizioni a questo proposito: che si fosse formato in una delle comunitร  di vita ascetica del deserto (gli esseni) e che alcuni membri di tali comunitร  lo avessero seguito come discepoli per iniziare la sua predicazione… I vangeli lo presentano mentre predica la conversione secondo la missione profetica che gli era stata affidata. Ci offrono alcuni dettagli (per esempio Mt 3,1-12) dai quali deduciamo la sua personalitร : vita austera, penitente, radicale; uomo sincero e incorruttibile, esigente e coerente. L’abbigliamento, il cibo, il modo di parlare ci rivelano la figura del profeta di vecchio stampo.

Punto di contraddizione, trascinerร  masse di persone semplici in sincera ricerca, ma si scontrerร  con l’opposizione delle classi privilegiate, che vedevano vacillare la loro posizione, se le dure denunce di Giovanni, tanto scarne quanto giuste, avessero sortito il loro effetto. La fine del Battista, la decapitazione, ne รจ una drammatica testimonianza (Mc 6,17-29).

Nessun altro personaggio ha avuto il privilegio che egli ottenne, dal momento che Gesรน stesso gli dedicรฒ un panegirico: ยซ Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Che cosa dunque siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano morbide vesti stanno nei palazzi dei re! E allora che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sรฌ, vi dico, anche piรน di un profeta. Egli รจ colui, del quale sta scritto: “Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerร  la tua via davanti a te”. In veritร  vi dico: tra i nati di donna non รจ sorto uno piรน grande di Giovanni il Battista; tuttavia il piรน piccolo nel regno dei cieli รจ piรน grande di luiยป (Mt 11,2-11; Lc 7,24-30). Proprio queste parole di Gesรน, che riassumono ed esaltano la figura di Giovanni, ci danno l’occasione di addentrarci nella descrizione della missione a lui affidata.

La sua missione

Gesรน non poteva essere piรน esplicito nell’applicare a Giovanni le parole del profeta: ยซEcco, io mando davanti a te il mio messaggeroยป. Giovanni Battista รจ il segno dell’irruzione di Dio in mezzo al suo Popolo. Come aveva proclamato il padre Zaccaria intonando il Benedictus (Lc 1,67-69), il Signore visita e redime il suo popolo realizzando le promesse. Egli รจ il Precursore e il suo ruolo รจ ยซpreparare la via al Signoreยป. Il compimento di questa missione si riassume a sua volta nella frase che i vangeli ricordano come inizio della sua predicazione: ยซConvertitevi, perchรฉ il regno dei cieli รจ vicino!ยป.

Ma, per quanto importante, la missione di Giovanni non finisce qui, bensรฌ raggiunge il suo punto culminante nel duplice incontro che abbiamo citato prima: il battesimo di Gesรน e la designazione di Cristo da parte di Giovanni come l’Agnello di Dio. Dicevamo che รจ l’incontro e il passaggio da un’alleanza all’altra. Il battesimo di Giovanni era battesimo di acqua in segno di penitenza per i propri peccati. Quello di Gesรน sarร  un battesimo ยซin Spirito Santo e fuocoยป (Mt 3,1-12): brucerร  il peccato, ma anche la morte, sua nefasta conseguenza; sorgerร  la nuova luce e lo Spirito infonderร  la vita nuova. Coloro che rinasceranno a questa vita rinasceranno alla vita stessa di Dio, saranno fratelli di Cristo e partecipi del suo trionfo e della sua risurrezione. In questo senso Gesรน diceva che ยซil piรน piccolo nel regno dei cieli รจ piรน grande di lui (Giovanni)ยป (Mt 11,11).

Questo aspetto viene simboleggiato, con le rispettive differenze, dalle date che la liturgia segnala per la nascita di Gesรน e di Giovanni. Da una parte i due personaggi, strettamente uniti, che dividono in due il calendario coincidendo con i solstizi d’inverno (25 dicembre) e d’estate (24 giugno). Dall’altra Giovanni, come luce splendente dell’Antico Testamento, ha la sua festa nel giorno piรน lungo dell’anno. Tuttavia non puรฒ riuscire a dominare la notte; egli non รจ la luce ma il testimone della luce (Gv 1,8). Domani la notte comincerร  a essere un po’ piรน lunga di oggi, sempre un po’ di piรน… fino alla notte di Natale, la piรน corta. Si direbbe che le tenebre abbiano vinto, ma non รจ cosรฌ. Cristo nasce oggi. Egli รจ la luce, il nuovo sole e perciรฒ domani il giorno sarร  un po’ piรน lungo, un po’ di piรน… e la luce vincerร  le tenebre.

Anche l’altro momento รจ particolarmente significativo. ยซIn modo ancora piรน positivo – dice A. Nocent – Giovanni dovrร  indicare colui che รจ giร  presente ma che ancora non si conosce (Gv 1,26) e che egli addita quando lo vede venire da lui: “Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo” (Gv 1,29). Giovanni corrisponde e vuole corrispondere a ciรฒ che รจ stato detto di lui e predetto per lui. Deve testimoniare che il Messia รจ presente. Il modo con cui lo indica giร  esprime ciรฒ che il Cristo rappresenta per lui: รจ “l’Agnello di Dio”. Il Levitico nel capitolo 14 descrive l’immolazione dell’agnello in espiazione dell’impuritร  legale. Leggendo questo passo, san Giovanni evangelista pensa al servo del Signore descritto da Isaia nel capitolo 53 e che porta su di sรฉ i peccati d’Israele. Giovanni Battista, indicando il Cristo ai suoi discepoli, giร  lo vede come la vera Pasqua che supera quella dell’Esodo (12, 1) e dalla quale l’universo otterrร  la salvezzaยป. A partire da questo momento si mette in disparte. Non si tratta di una minuzia: รจ una parte altrettanto fondamentale della sua missione con un messaggio molto concreto.