Commento al Vangelo del 29 maggio 2016 – Mons. Angelo Spinillo

Il commento al Vangelo di domenica 29 maggio 2016 a cura di Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa.

La Solennità del Corpo e Sangue del Signore ci introduce al tempo ordinario dell’anno e segna anche la conclusione del fruttuoso ciclo di video-commenti al vangelo, avviati con l’inizio del tempo di Quaresima, a cura di Mons. Angelo Spinillo.

“Segno caratteristico di questa giornata di festa è la grande processione che raccoglie il popolo di Dio ponendolo in cammino per le strade di paesi e città, raccolto intorno al santissimo sacramento così come l’antico popolo di Israele portava l’Arca dell’Alleanza quando, uscito dall’Egitto, s’incammina nel deserto verso la Terra Promessa”. Il vescovo di Aversa ci invita a focalizzare la nostra attenzione su questa immagine e sui forti richiami che troviamo tanto nella parola di Dio quanto nella “Sequenza”, recitata in occasione della solennità del Corpus Domini. Nella seconda si dice che il Corpo del Signore che ci è donato è stato annunziato “in Isacco dato a morte, nell’agnello della Pasqua e nella manna data ai padri”. Il Vangelo, invece, ci racconta della moltiplicazione di quel pane che è “segno della provvidenza di Dio, che ne fa dono al popolo che cammina con lui. Siamo dunque chiamati a vivere questa ricchezza di segni e di intensi valori di fede nella realtà del cammino dei nostri giorni: noi siamo il popolo che cammina con il Signore e che trova la pienezza della sua vita in Gesù, offertosi in sacrificio per riconciliarci con l’amore del Padre”.

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Corpus Domini

Lc 9, 11-17
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.
Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla perché vada nei villaggi e nelle campagne dei dintorni, per alloggiare e trovare cibo: qui siamo in una zona deserta».
Gesù disse loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente». C’erano infatti circa cinquemila uomini.
Egli disse ai suoi discepoli: «Fateli sedere a gruppi di cinquanta circa». Fecero così e li fecero sedere tutti quanti.
Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e li dava ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà e furono portati via i pezzi loro avanzati: dodici ceste.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 29 Maggio – 04 Giugno 2016
  • Tempo Ordinario IX, Colore bianco
  • Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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