Il Vangelo del Giorno, 27 marzo 2017 – Gv 4, 43-54

Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
27 Marzo 2017 – Gv 4, 43-54

Quarta settimana del Tempo di Quaresima

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  • Colore liturgico: Viola
  • Periodo: Lunedì
  • Il Santo di oggi: S. Ruperto; B. Francesco Faà di Bruno
  • Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.
  • Letture del giorno: Is 65, 17-21; Sal.29; Gv 4, 43-54

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Gv 4, 43-54
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch’essi infatti erano andati alla festa.

Andò dunque di nuovo a Cana di Galilea, dove aveva cambiato l’acqua in vino. Vi era un funzionario del re, che aveva un figlio malato a Cafàrnao. Costui, udito che Gesù era venuto dalla Giudea in Galilea, si recò da lui e gli chiedeva di scendere a guarire suo figlio, perché stava per morire.

Gesù gli disse: «Se non vedete segni e prodigi, voi non credete». Il funzionario del re gli disse: «Signore, scendi prima che il mio bambino muoia». Gesù gli rispose: «Va’, tuo figlio vive». Quell’uomo credette alla parola che Gesù gli aveva detto e si mise in cammino.

Proprio mentre scendeva, gli vennero incontro i suoi servi a dirgli: «Tuo figlio vive!». Volle sapere da loro a che ora avesse cominciato a star meglio. Gli dissero: «Ieri, un’ora dopo mezzogiorno, la febbre lo ha lasciato». Il padre riconobbe che proprio a quell’ora Gesù gli aveva detto: «Tuo figlio vive», e credette lui con tutta la sua famiglia.
Questo fu il secondo segno, che Gesù fece quando tornò dalla Giudea in Galilea.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Commento al Vangelo del giorno – Gv 4, 43-54

Commento a cura dei Monaci Benedettini

Và, tuo figlio vive.

Gesù è la Vita e la Risurrezione nostra. Anche oggi, come ieri, leggiamo il Vangelo di San Giovanni Apostolo, il prediletto di Gesù e Maria. Egli oggi ci racconta che Gesù ritorna nella sua bella Galilea, e va proprio a Cana dove compì il suo primo ‘Segno’, cambiando l’acqua in vino.

E questo bel miracolo Egli lo fece per obbedienza a sua Madre e per la gioia di due sposini, loro parenti. La presenza di Gesù e Maria a questa festa nuziale ci dice quanto Dio ami la famiglia, che Egli stesso ha voluto creare a sua immagine e somiglianza, e che Gesù ha elevato a Sacramento per dire a tutti: ‘Io vivo sempre con questa coppia santa, li renderò fecondi nel loro amore, li proteggerò, e li accompagnerò fino alla fine dei loro giorni’.

Sì, Dio l’ama tanto la famiglia, ecco perché oggi satana e i suoi collaboratori la vorrebbero distruggere con leggi ingiuste e contro natura: convivenze, divorzi, aborti, matrimoni diversamente combinati, comunioni sacrileghe… Presto egli verrà con la sua grazia ma anche con la sua giustizia.

Oggi invece viene a Lui, da Cafàrnao, un funzionario del re, per chiedergli la guarigione di suo figlio che stava morendo: “Signore, scendi prima che il mio bambino muoia!”. E Gesù gli rispose: “Và, tuo figlio vive!”, infatti mentre egli ridiscendeva verso casa, gli vennero incontro i suoi servi per dirgli: “Tuo figlio vive!”.

Ecco, è proprio vero: Gesù è la Fonte della vita, ed è Dio Creatore come Dio Padre. Egli è per davvero il Figlio di Dio in persona!

E chi crede in Lui è salvo in questo mondo e nell’altro.

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