Commento al Vangelo del giorno – 26 aprile 2017 – don Mauro Leonardi

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In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio». E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio». Gv 3, 16-21

Commento al Vangelo

Per parlare di giustizia a Nicodemo, Gesù non parla di Legge ma d’amore. L’amore di Dio che ha donato il proprio Figlio per salvare il mondo. Per parlare di giustizia a Nicodemo, Gesù non ricorre a immagini da tribunale, non allude a punizioni, sanzioni, rimproveri: parla d’amore, dell’amore di Dio che vuole salvare il mondo attraverso di Lui. Per parlare di giustizia, Gesù non richiama l’obbedienza ad una norma, ma ci richiama al fatto che un amore dato desidera essere corrisposto e che solo questo Dio vuole, nel rispetto della nostra libertà, che noi accogliamo e abbracciamo la sua volontà di farci suoi figli e di portarci in Cielo con Lui.

Poesia

Credere in te per credere in Dio.
Vedere te per vedere Dio.

Si ama solo dando la vita.
Sia che tu sia Dio.
Sia che tu sia un uomo.
Per amare bisogna dare la vita.

Nella luce, Dio.
Nella luce, la verità.
Nella luce, l’uomo vero.

Ecco cos’è il giudizio: luce.

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don Mauro offre la possibilità di lasciare intenzioni per la Messa della mattina sulla pagina Facebook del suo blog “Come Gesù” ogni giorno alle ore 19.
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Questo commento/poesia del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora).

A cura di don Mauro Leonardi – Il suo blog è “Come Gesù

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“Una donna del vangelo” è anche sul network Papaboys

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